Psicoterapia individuale ad orientamento analico e psicodinamico

La psicoterapia ad indirizzo analitico e psicodinamico ha, in prima battuta, lo scopo di rendere sufficientemente accettabile la sofferenza portata dal paziente, che, nel momento che decide di intraprendere un percorso così lungo e complesso, è quasi intollerabile e incompatibile con ciò che intendiamo per ben-essere. Inoltre mira ad individuare ciò che i neuroscienziati chiamano pattern ripetitivi non adattativi ma che già Freud a suo tempo descriveva con la terminologia di coazione a ripetere, ovvero quelle modalità abituali che il paziente è solito mettere in atto nelle relazioni interpersonali ma che non portano ad uno stile di vita sereno.
Lo scopo è quello di un cambiamento, laddove possibile, ma anche solo di una presa di coscienza di tali modalità per una comprensione di ciò che nella vita del paziente genera dolore e sofferenza.
Starà poi al singolo decidere se mettere in atto un cambiamento o se trovare delle modalità meglio adattative, stante la sua realtà oggetttiva e soggettiva.Tutto ciò viene attuato tramite la messa in campo di un ascolto empatico, praticato sia nella forma classica della terapia psicoanalitica a lettino, sia con una terapia di tipo vis a vis o frontale.

Psicoterapia individuale ad orientamento cognitivo comportamentale

La terapia cognitiva comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy) é considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici. Ciò che la contraddistingue é la spiegazione dei disturmi emotivi attraverso l'analisi delle relazioni tra pensieri, emozioni e comportamenti e si avvale di tecniche e strumenti Evidence-based.
Si tratta di una psicoterapia strutturata, solitamente di breve durata, in cui l’obiettivo principale consiste nella valutazione e modificazione dei significati personali e dei comportamenti disfunzionali.

Psicoterapia di coppia

La psicoterapia di coppia ha l'intento di andare a mettere a fuoco le modalità non adattative della gestione del conflitto tra partner. Lo scopo è quello di individuare dove è nato il nodo problematico o lincomprensione principale nella coppia che ha poi portato i partner ad un allontanamento affettivo.
L'obiettivo è quello di, una volta stemperata laggressività che inevitabilmente deriva dalle incomprensioni, ricercare delle modalità inedite di relazione, tenendo conto anche degli inevitabili cambiamenti personali a cui negli anni lessere umano necessariamente va incontro maturando e crescendo.

Gruppo analisi

La gruppo-analisi o analisi di gruppo o analisi gruppale altri non è che unevoluzione dellanalisi individuale non più fatta a lettino, come nella migliore delle tradizioni, bensì portata in gruppo, posizionando delle sedie in cerchio, compresa quella dello psicologo che qui prende il nome di gruppoanalista, e sfruttando la funzione specchio, o rispecchiamento per dirla con Bion, che il gruppo stesso favorisce.
Si procede, quindi, al racconto, da parte dei partecipanti, delle loro vicende di vita che li hanno maggiormente colpiti o che gli danno sofferenza nel presente, qui e ora, o nel passato, là e allora.
Queste verranno discusse allinterno del gruppo dai vari componenti e il gruppoanalista fungerà da conduttore del gruppo fornendo lui stesso delle interpretazioni sulle dinamiche gruppali che di volta in volta emergeranno anche a fronte dello stile dei partecipanti stessi il gruppo.
L'attenzione del conduttore non sarà soltanto sul vissuto esclusivo portato da questo o da quellaltro paziente, bensì sulle dinamiche che i racconti stimolano e risuonano sullintero gruppo.Lidea di base è che ciò che porta un singolo in realtà è la voce e la problematica principale di quel gruppo in quel particolare momento e assetto di base, ed il singolo diviene portavoce di tutto il gruppo.Si assume inoltre che le modalità utilizzate dal singolo partecipante per portate argomenti in gruppo siano le stesse utilizzate nella vita comune per affrontare i propri problemi e le relazioni maggiormente significative.
Da qui possono partire riflessioni sulle modalità abituali del singolo che si evidenziano nel gruppo e che il terapeuta recupera per una restituzione o interpretazione di tipo terapeutico.

Emdr terapia

L'emdr (dallinglese eye movement desensitization and reprocessing, desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) e un approccioterapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allostress, soprattutto allo stress traumatico.
Si focalizza sul ricordo dellesperienzatraumatica ed e una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altreforme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legatidirettamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto divista emotivo. Lapproccio emdr e basato sul modello di elaborazione adattivadellinformazione (aip).
Secondo l' aip, levento traumatico vissuto dal soggetto vieneimmagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni esensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento.
Tutte queste informazioni immagazzinate in modo disfunzionale, restano congelate allinternodelle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti coninformazioni utili.
Le informazioni congelate e racchiuse nelle reti neurali, nonpotendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nel soggetto, fino aportare allinsorgenza di patologie come il disturbo da stress post traumatico (ptsd)e altri disturbi psicologici. Le cicatrici degli avvenimenti piu dolorosi, infatti, nonscompaiono facilmente dal cervello: molte persone continuano dopo molti anni asoffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono loro diriprendere una nuova vita. Lobiettivo dellemdr e quello di ripristinare il naturale processo di elaborazionedelle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattivaattraverso la creazione di nuove connessioni piu funzionali.
Una volta avvenuto cio, il paziente puo vedere levento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva.
L'emdr considera tutti gli aspetti di un esperienza stressante o traumatica, siaquelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici.
Utilizzando un protocollo strutturato, il terapeuta guida il paziente nella descrizione delleventotraumatico, aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti importanti. Al terminedella seduta di emdr, quando il processo di rielaborazione ha raggiunto larisoluzione adattiva, lesperienza e usata in modo costruttivo dalla persona ed eintegrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo. Attraverso il trattamento con lemdr e dunque possibile alleviare la sofferenzaemotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre larousalfisiologico del paziente.
Nel lasso di trentanni dalla sua scoperta, ad opera della ricercatriceamericana francine shapiro, lemdr ha ricevuto piu conferme scientifiche diqualunque altro metodo usato nel trattamento dei traumi.
Oggi e riconosciutocome metodo evidence based per il trattamento dei disturbi post traumatici, approvato, tra gli altri, dallamerican psychological association (1998-2002), dallamerican psychiatric association (2004), dallinternational society for traumaticstress studies (2010) e dal nostro ministero della salute nel 2003. Lorganizzazionemondiale della sanita, nellagosto del 2013, ha riconosciuto lemdr cometrattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
L'efficacia dell'emdr e stata dimostrata in tutti i tipi di trauma, sia per il disturbo.

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